Il progetto, oltre ad essere ambizioso, è anche molto complesso ed articolato e rappresenta sia una sfida lavorativa, che la grande opportunità di impiegare non meno di 250 persone, dislocate nelle varie aziende della filiera, per dar vita ad una vera e propria industria dell’ agroalimentare; e anche se non direttamente coinvolte, faranno sicuramente parte e svolgeranno un ruolo importante in questa filiera, anche tutte quelle aziende addette alla fabbricazione dei prodotti per gli imballaggi, dai cartoni, ai pallet, dalle varie materie plastiche, al vetro e al metallo.
Tutto questo creerà così, un indotto, che porterà sicuramente, ad occupare di nuovo, tutte quelle persone che, ad oggi, hanno perso il loro posto di lavoro.
Se da un lato, dunque, il progetto potrebbe impiegare direttamente oltre 250 addetti, va anche aggiunto, che ci saranno altre aziende collocate nelle aree limitrofe, destinate alla produzione dei prodotti finiti: si intendono, ad esempio, ditte venditrici di mezzi ed attrezzature agricole, oltre che magazzini di approvvigionamento di materiali per l’agricoltura, ma anche officine specializzate per le riparazioni di mezzi ed attrezzi.
L’intento che si vuole perseguire è quello della costruzione di un vero e proprio quartiere fieristico, dunque Polo, che sarà attrazione per una serie di manifestazioni, riguardanti la nuova attività di riconversione di tutto il comparto industriale, come fiere ed esposizioni a carattere internazionale.
Tutto questo darebbe vita ad una serie di manifestazioni ed appuntamenti fissi in determinati periodi dell’anno, almeno una volta al mese, facendo così transitare un numero di visitatori tale da mantenere in vita tutto il comparto, ma che, a lungo termine, andrebbe a determinare ulteriore sviluppo e quindi, ancora più occupazione.
Il progetto ambizioso prevede anche una fiera permanente con il coinvolgimento di attori locali (artigiani, piccole e medie imprese, ditte individuali, etc.) denominata “Verdepiana For Education” con fattorie didattiche per le scuole dell’infanzia ed elementari, corsi di “EDUCAZIONE ALIMENTARE”, corsi di cucina tipica e etnica, corsi di ceramica e modellamento creta.
“Verdepiana For Food”, avrà una collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia attraverso il suo centro sperimentale “Carlo Jucci” di Rieti; infine, “Verdepiana For Your Taste”, ossia un processo di adattamento e trasformazione dei prodotti del Made in Italy locali, alle abitudini culinarie di Paesi Esteri (per esempio: aggiunta di spezie per quelli destinati ai paesi Medio-Orientali e del peperoncino per il Messico), senza snaturare, però, il prodotto originario. Analizzando nel dettaglio i vari ambiti di questo progetto, bisogna considerare che, nel corso degli ultimi anni, sono avvenuti profondi mutamenti nei territori rurali e nei modi, con cui la produzione agro-alimentare si è organizzata nei diversi contesti; cambiamenti a carattere nazionale e settoriale, aziendale e territoriale, generati sia dai capovolgimenti degli scenari istituzionali e di mercato, sia dalle modificazioni della domanda alimentare, che, infine, dai problemi di carattere ambientale.
Il diffondersi di una serie di bisogni collegati a nuovi valori (come l’importanza attribuita alla sicurezza, agli aspetti dietetico -alimentari, alla salvaguardia dell’ambiente, alla dimensione etica) porta i consumatori a esprimere un insieme complesso di preferenze, sempre più personalizzate, e a richiedere maggiori informazioni e garanzie sulle caratteristiche dei prodotti e/o dei processi produttivi, che devono rispondere a precisi requisiti, dalla fase della produzione agricola fino a quella del consumo.
La ricerca del Benessere, intesa come tutela della propria salute è, allo stesso modo, alla base della progressiva affermazione dell’alimentazione salutistica, del mangiar sano e bene.
Il modello di “consumismo” alimentare, come stile di vita prettamente occidentale, ha dato luogo a gravi problemi di sovralimentazione e sovrappeso, soprattutto nei giovani e non solo, mentre la crescente diffusione di conoscenze mediche, legate anche al Wellness, inteso come equilibrio psicofisico, cura della forma fisica e del proprio corpo, stanno influenzando profondamente le condotte di consumo delle popolazioni d’Europa e del Mondo.
Per tutte queste, ed altre ragioni, il Polo Agro-alimentare che si vuole realizzare a Rieti, avrà caratteristiche di Eccellenza, sia per le varietà dei prodotti, che per le qualità degli stessi.
